Un gioiellino di origine medioevale, incastonato nel popolare quartiere del Capo, e difficilmente accessibile, il convento di San Marco, meglio noto in città come il “Boccone del Povero”, per la prima volta quest’anno viene inserito nel circuito delle Vie dei tesori, iniziativa che parte il 6 ottobre. Grazie alla disponibilità della superiora della struttura conventuale, suor Marie Jeanne Mulamba Meta, l’antico monastero apre finalmente le porte ai visitatori. Ridotto quasi in macerie alla fine dell’ ‘800, il complesso religioso è arrivato ai nostri giorni grazie al coraggio e alla caparbietà del Beato palermitano padre Giacomo Cusmano che, nel 1873, lo aveva ricevuto in affidamento dall’arcivescovo della città, Michelangelo Celesia, per ospitarvi la “Casa del Povero”. Padre Giacomo Cusmano, senza non poche difficoltà, riuscì ad evitare la demolizione della chiesa e dell’oratorio dimostrando alle istituzioni, che avevano altri progetti per l’area, l’importanza del valore stor...
Un book club è un club del libro, un gruppo di lettura. Si tratta di un gruppo di persone che si organizza e si riunisce con una cadenza piuttosto fissa per discutere di libri letti insieme. La Compagnia del Vangelo e le suore Serve dei Poveri del convento di san Marco a Palermo hanno deciso di lanciare il primo book club di letture cristiane della città iniziando con l’antologia di scritti, curata dal compianto Gerlando Lentini, “Servire i Poveri è servire Gesù” di Giacomo Cusmano, fondatore del Boccone del Povero. “Ciò che ci unisce come cristiani – commentano Davide Romano, fondatore della Compagnia del Vangelo, e suor Marie Jeanne Mulamba Meta, superiora del convento di San Marco – è la passione per l’Evangelo e l’amore per i Poveri, proprio come Giacomo Cusmano del quale ci piace riproporre un’antologia di suoi scritti come prima lettura da condividere del nostro nuovo book club”. “Per partecipare al gruppo di lettura – spiegano –, basta acquistare presso il ...
Un piccolo monumento nel cuore del quartiere Capo, poco conosciuto dai palermitani ma con un passato degno di nota. Seminascosto nella omonima piazzetta San Marco, dell’antico Quartiere Seralcadio (l’attuale mandamento Monte di Pietà), l’Oratorio di San Marco è un piccolo monumento degno di nota, ma poco conosciuto dai palermitani. La storia dell’edificio religioso e della confraternita che ne fu l’artefice è strettamente legata all’omonima chiesa che si trova al suo fianco, le cui origini sono molto lontane. Infatti, un documento del 1144, conservato nell’archivio della Cattedrale, ci informa che il re normanno Ruggero II concedette ai cittadini veneziani “ veneti cives “, Leonzio Marino, Marco Canali, Marco Gabussida, Roberto Venerio, Rodolfo Bembo e Bartolomeo Caterino, la licenza di riedificare “un’antica e diruta chiesa greca”, posta nel quartiere Seralcadi di Palermo con la facoltà di poterla intitolare al Santo patrono della loro città d’origine: l’...
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