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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Palermo 29-30 ottobre, Le Serve dei Poveri celebrano il 40° anniversario della beatificazione di Giacomo Cusmano.

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Un programma ricco di appuntamenti quello organizzato dalla congregazione religiosa delle Serve dei Poveri, più note come suore Bocconiste, per celebrare il 40° anniversario della beatificazione del loro fondatore, padre Giacomo Cusmano, avvenuta il 30 ottobre del 1983 ad opera del pontefice Giovanni Paolo II. Il primo appuntamento è per domenica 29, alle ore 18,00, presso la chiesa di San Marco, sita in piazzetta San Marco 8, al Capo, a Palermo, con l’adorazione eucaristica e la celebrazione dei primi vespri solenni. Si prosegue lunedì, alle 8,00 del mattino, sempre presso la stessa chiesa per la celebrazione delle lodi e della messa sempre in forma solenne, quest’ultima sarà presieduta da monsignor Giuseppe Oliveri, vicario generale dell’arcidiocesi di Palermo. Seguirà un rinfresco. Alle 16,00 ci si sposterà presso la chiesa di Sant’Ernesto, in via Giovanni Campolo 11, per una conferenza dal titolo “La carità a Palermo”, tenuta da don Giuseppe Di Giovanni, parroco di santa Maria dell

Palermo, Vie dei Tesori, Per la prima volta sarà possibile visitare anche il convento di San Marco al Capo

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  Un gioiellino di origine medioevale, incastonato nel popolare quartiere del Capo, e difficilmente accessibile, il convento di San Marco, meglio noto in città come il “Boccone del Povero”, per la prima volta quest’anno viene inserito nel circuito delle Vie dei tesori, iniziativa che parte il 6 ottobre. Grazie alla disponibilità della superiora della struttura conventuale, suor Marie Jeanne Mulamba Meta, l’antico monastero apre finalmente le porte ai visitatori. Ridotto quasi in macerie alla fine dell’ ‘800, il complesso religioso è arrivato ai nostri giorni grazie al coraggio e alla caparbietà del Beato palermitano padre Giacomo Cusmano che, nel 1873, lo aveva ricevuto in affidamento dall’arcivescovo della città, Michelangelo Celesia, per ospitarvi la “Casa del Povero”. Padre Giacomo Cusmano, senza non poche difficoltà, riuscì ad evitare la demolizione della chiesa e dell’oratorio dimostrando alle istituzioni, che avevano altri progetti per l’area, l’importanza del valore storico