Palermo, la Compagnia del Vangelo e le suore Serve dei Poveri lanciano il primo book club di letture cristiane con il volume di Giacomo Cusmano “Servire i Poveri è servire Gesù.
Un book club è un club del libro, un gruppo di lettura. Si tratta di
un gruppo di persone che si organizza e si riunisce con una cadenza piuttosto
fissa per discutere di libri letti insieme.
La Compagnia del
Vangelo e le suore Serve dei Poveri del convento di san Marco a Palermo hanno
deciso di lanciare il primo book club di letture cristiane della città iniziando
con l’antologia di scritti, curata dal compianto Gerlando Lentini, “Servire i
Poveri è servire Gesù” di Giacomo Cusmano, fondatore del Boccone del Povero.
“Ciò che ci unisce come
cristiani – commentano Davide Romano, fondatore della Compagnia del Vangelo, e
suor Marie Jeanne Mulamba Meta, superiora del convento di San Marco – è la
passione per l’Evangelo e l’amore per i Poveri, proprio come Giacomo Cusmano
del quale ci piace riproporre un’antologia di suoi scritti come prima lettura
da condividere del nostro nuovo book club”.
“Per partecipare al
gruppo di lettura – spiegano –, basta acquistare presso il convento di
piazzetta san Marco 8, a Palermo, il volume. Il ricavato della vendita sarà, naturalmente,
interamente destinato alle iniziative caritative del Boccone del Povero. Chi
volesse maggiori informazioni può scrivere all’indirizzo di posta elettronica bocconedelpoveropa@gmail.com o
telefonare al numero 091 5610263”.
“La discussione del
volume – concludono – avrà luogo presso il convento mercoledì 31 maggio, a
partire dalle ore 16.00”.
Il
libro: Giacomo Cusmano, “Servire i Poveri è servire Gesù”, a cura di Gerlando
Lentini, Edizioni San Paolo
“Amate Gesù: servitelo
con amore nei suoi Poverelli, così sarete sicuri di aver trattato con Lui, di
averlo toccato e servito… più che se si fosse presentato a voi in visione”.
“L’entrata di nuovi
Poveri nelle nostre case è sempre una nuova benedizione: correte sempre a
riceverli con gran festa, come fosse una nuova visita del caro Gesù”.
Queste parole del
palermitano Giacomo Cusmano (1834-1888), dirette ai suoi figli e figlie
spirituali, richiamano indubbiamente quelle altre famose di Vincenzo de’ Paoli,
vero gigante della carità vissuto nel Seicento: “Dio ama i poveri e, per
conseguenza, quelli che amano i poveri. Il servizio dei poveri deve essere
preferito a tutto. Non ci devono essere ritardi. Se nell’ora dell’orazione
avete da portare una medicina o un soccorso a un povero, andatevi
tranquillamente. Non è lasciare Dio, quando si lascia Dio per Iddio, ossia
un’opera di Dio per farne un’altra… sappiate che questo è servire Dio”.
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